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Impero Romano

Potrà sembrare strano per qualcuno, ma durante l’Impero Romano vi fu un periodo in cui regnarono ben due Imperatori.E non stiamo parlando di un periodo di crisi, bensì di un periodo d’oro, ossia quello sotto Marco Aurelio. Infatti assieme a lui salì al governo anche il suo fratellastro Lucio Vero (in foto). Tra i due vi era rispetto reciproco nonostante le vite molto diverse: infatti Marco era tipo riflessivo e quieto, mentre Lucio amava la lotta e le feste.
I due regnarono bene insieme e donarono a Roma un ulteriore periodo di pace dopo l’ottimo regno di Antonino Pio, e il sentito legame tra i due imperatori in carica si mostrò anche quando Lucio morì lasciando solo al governo Marco Aurelio. Per Lucio furono inaugurati giochi e feste, e sentito fu il dolore di Marco per la perdita del fratello caduto per una malattia, forse la peste.

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Oplita - guerriero greco

L’emozionante ricomposizione dell’armatura di un Oplita greco messa in modo da ricreare la sua sagoma in battaglia. Quello che salta subito all’occhio è l’enorme scudo in bronzo (chiamato in greco “Oplon” o “Aspis”) che ci da l’idea di cosa volesse dire combattere, marciare e muoversi con un gigante del genere appresso, non per nulla l’Oplita era infatti il soldato della fanteria pesante dell’esercito. Questa ricostruzione si trova al Museo Archeologico di Atene, ed è emozionante anche solo vederla in foto, chissà dal vivo…

Bronzi di Riace

Spesso non ci si pensa, ma camminare per le strade della Roma imperiale significava camminare per l’Impero Romano.Cosa significa? Quando si parla di Impero Romano, si parla di un territorio vastissimo, che nei luoghi più suggestivi tendeva a deturparne le bellezze per arricchire la capitale, Roma appunto. E quindi quando si caminava per le vie della Città Eterna, si potevano ammirare tantissime statue Greche, come forse i Bronzi di Riace (secondo una teoria che non condivido ma cito poiché esiste) o statue romane, oltre che obelischi egizi o marmi pregiati provenienti da ogni angolo dell’Impero. Ma anche reperti storici, come la spada di Giulio Cesare o il pugnale con cui sì uccise Nerone, oltre che la pelle di un serpente enorme, così da mostrare i lontani e sperduti luoghi raggiunti dall’Impero. Insomma, camminare per la Roma imperiale era un po’ come camminare in un museo a cielo aperto.