L’emozionante ricomposizione dell’armatura di un Oplita greco messa in modo da ricreare la sua sagoma in battaglia. Quello che salta subito all’occhio è l’enorme scudo in bronzo (chiamato in greco “Oplon” o “Aspis”) che ci da l’idea di cosa volesse dire combattere, marciare e muoversi con un gigante del genere appresso, non per nulla l’Oplita era infatti il soldato della fanteria pesante dell’esercito.
Questa ricostruzione si trova al Museo Archeologico di Atene, ed è emozionante anche solo vederla in foto, chissà dal vivo…
Commenti
Posta un commento